sabato 21 dicembre 2019

Gli eroi del basket

Quando si legge un titolo così, la mente degli amanti della palla a spicchi va subito nella direzione di chi ha fatto la storia del basket, da Larry Bird a Michael Jordan, passando per nostrani Meneghin, Marzorati e Antonello Riva. Invece la persona di cui vi voglio parlare è un papà, un papà che per amore del figlio è diventato il mio eroe del basket. Tutti noi, per assecondare le sane esigenze dei nostri figli, siamo disposti a fare sacrifici e a privarci del nostro tempo libero. Ma questo papà è davvero un papà speciale. Suo figlio ha 17 anni, è allenatore e giocatore. Allena una squadra di ragazzini a 21 km da casa. Antonio, questo è il suo nome, porta suo figlio ad allenare una squadra di ragazzini a 30 minuti da casa e rimane con lui in palestra per l’intera durata dell’allenamento perché, essendo ancora minorenne, non può essere lasciato solo con altri minorenni. Dopo l’ora e mezza da allenatore suo figlio veste i panni di giocatore, ma non vicino a casa, ma ad ulterori 12 km di strada. A quel punto è a oltre 40 minuti da casa. Di tornare indietro non se ne parla nemmeno e assiste anche al secondo allenamento della giornata. Così per due giorni la settimana parte da casa alle 15:00 e ci ritorna alle 21:00. Per il terzo allenamento del figlio, Antonio dedica “soltanto” 4 ore. Poi nel week-end ci sono le partite della squadra che allena e della squadra in cui gioca. È vero è in pensione, può permettersi di fare tutti quei chilometri e metterci tutto quel tempo, ma il sacrificio è grande e per questo per me Antonio è il mio eroe del basket. Antonio è papà di un Argonauta.
A lui e a tutti i genitori che, come Antonio, fanno tanti sacrifici per permettere ai propri figli di giocare a basket, voglio augurare i miei più sinceri auguri di Buon Natale e di Buon 2020!
E auguri anche a tutti gli Argonauti, atleti, coach, dirigenti che con passione fanno giocare e giocano lo sport più bello del mondo!

Auguri!

Massimo

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